Potete leggere online il numero del magazine con l’intervista completa.
L’obiettivo è offrire al mondo del Fluid Power uno strumento semplice e vantaggioso in termini economici che possa snellire la progettazione, permettendo alle aziende del settore di poter verificare e valutare funzionalità e prestazioni del sistema progettato, prima della fase di prove sperimentali.
L’approccio è quello a parametri concentrati, utile per l’analisi del comportamento dinamico di sistemi di qualsiasi tipo. La soluzione proposta è un software di simulazione facilmente integrabile che possa essere facilmente integrato nel flusso della progettazione: viene creato un digital twin del componente o sistema, sempre affiancato da un’interfaccia personalizzata che ne semplifica maggiormente l’utilizzo, in modo da renderlo accessibile a tutti i livelli aziendali.
Tutto questo, grazie ad un team di lavoro che coinvolge professionisti che operano nel settore dell’oleodinamica da oltre trent’anni, come il professor Massimo Borghi, docente nel settore scientifico delle Macchine a Fluido presso il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Modena sin dal 2001, nonché docente di Macchine e Sistemi Energetici come pure di Oleodinamica nel corso di Laurea in Ingegneria Meccanica dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Con questi presupposti, nell’aprile 2018 è nata SmartFluidPower Srl, come spin-off dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Tra le parole d’ordine: innovazione, adattabilità ed energy saving. Ne abbiamo parlato con Giovanni Cillo, presidente e legale rappresentante di SmartFluidPower srl.